giovedì 15 dicembre 2011

biscotti natalizi cioccolattosi




Prima della ricetta ci tengo a fare gli auguri a mia sorella Ilaria per la sua laurea.....ti voglio tanto bene!


Ingredienti (20 biscotti c.a.):
  • 100 gr farina
  • 100 gr zucchero
  • 1uovo
  • 80gr burro
  • 35 gr cacao
  • 2 cucchiaini lievito
Preparazione:
Setacciate insieme la farina, il cacao e il lievito e create una fontanella sul piano di lavoto; al centro mettete l'uovo, lo zucchero e il burro. Impastate bene, create un panetto rivestitelo di pellicola e lasciate riposare in frigo per 30 minuti c.a. Nel frattempo accendete il forno a 180°. Passato il tempo stendeta la pasta con un mattarello e create le forme che desiderate e posatali su una pirofila rivestita di carta forno. Fate cuocere per 10-15 minuti. Sono perfetti per l'inzuppo!!!!


mercoledì 30 novembre 2011

...piccola sorpresina

auguri Amore mio

martedì 29 novembre 2011

tiramisu' con crema pasticcera

Ingredienti:
  • cacao in polvere q.b
  • caffe' forte e zuccherato
  • savoiardi 500gr
  • crema pasticcera (ricetta qui, l'ho preparata con 4 uova)
  • 250 ml di panna da montare

Preparazione:

Preparate la crema e lasciate riposare; nel frattempo preparate il caffè, nella quantità necessaria per inzuppare i savoiardi, versatelo in una ciotola e lasciatelo intiepidire. Montate la panna ed aggiungetela alla crema mescolando dal basso verso l'alto lentamente, cosi' da nonn smontare la panna. Bagnate i savoiardi nel caffe'(dovranno essere ben imbevuti ma non completamente zuppi) ed adagiateli in un contenitore. Ricoprite i savoiardi inzuppati con uno strato di crema aiutandovi con una spatolina. Disponete poi il secondo strato di savoiardi. Ricoprireteli con la restante crema che livellerete. Terminata questa operazione spolverizzate con abbondante cacao amaro la superficie del vostro dolce. Riponete in frigo per qualche ora per farlo compattare.

domenica 20 novembre 2011

muffin alla nutella

La ricetta e' stata presa dal blog le chicche di chicca
Sono favolosi: un tuffo nella nutella!!!!

venerdì 18 novembre 2011

lunedì 14 novembre 2011

domenica 13 novembre 2011

toast per due

ben cotti come piacciono ad Andrea....

cookies....colazione o merenda???



Ho preso spunto dalla ricetta di Benedetta Parodi, lei prepara dei bastoncini con questa frolla ma io preferisco i classici dischetti e la lavorazione manuale!

Ingredienti:
  • 250 g circa di farina
  • 125 g di burro
  • 70 g di zucchero
  • 1 uovo
  • sale
  • 100 g di gocce di cioccolato
  • 1 tuorlo
  • 1 cucchiaio di latte
  • zucchero a velo qb

Preparazione:

Prendete la farina e fate la classica fontanella su un piano da lavoro, aggiungete il burro e lavorate fino ad ottenere un composto sbricioloso. Rifate la fontanella ed aggiungete lo zucchero, l'uovo e il sale; continuate a lavorare fino ad avere un composto morbido ed omogeneo. Incorporate le gocce di cioccolato e impastate leggermente formando una palla. Togliete dall'impato ottenuto delle piccole porzioni e fatene delle palline, posatele su della carta da forno, poi prendete un altro foglio posatelo sopra e con il matterelo schiacciate le palline per ottenere i dischi. Spennellateli con un composto di uovo, latte e zucchero a velo.
Cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti.

venerdì 11 novembre 2011

questa e' arte...







So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla.

Miez’a strada, fann’a folla.

Chella riccia è chiù sciarmante:

veste d’oro, ed è croccante,
caura, doce e profumata.
L’ata, ‘a frolla, è na pupata.
E’ chiù tonna, e chiù modesta,
ma si’ a guarde, è già na festa!
Quann’e ncontre ncopp’o corso
t’e vulesse magnà a muorze.
E sti ssore accussì belle
sai chi so’? So’ ‘e sfugliatelle!



martedì 1 novembre 2011

la mia prima lasagna...con salsiccia, funghi e provola


Ingredienti:
  • 750 ml di latte
  • 3 cucchiai rasi di farina
  • 75 gr di burro
  • 3 salsicce
  • 300 gr di provola
  • 400gr di funghi surgelati
  • sfoglie di lasagna all'uovo
  • parmiggiano grattuggiato
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • sale, pepe e noce moscata q.b.

Preparazione:

Preparate la besciamella,riscaldate il latte, in un'altra pentola sciogliete il burro ed aggiungete la farina, lasciate tostare, togliete dal fuoco e aggiungete il latte mescolando per evitare i grumi. Rimettete la pentola sul fuoco e lasciatela addensate (finche' non bolle). Insaporite con sale e noce moscata.

Prendete una padella mettete dell'olio e le salsicce spellate lasciandole rosolare, aggiungete il vino bianco e quando sara' sfumato unite i funghi. Lasciate cuocere per 10-15 minuti a fiamma bassa. Nel frattempo tagliate la provola a cubetti.

Prendete una pentola e fate bollire dell'acqua con un po' d'olio per scottare le sfoglie di lasagna: mettetele nell'acqua per qualche minuto ed una volta morbide posatele su della carta assorbente e poi subito nella teglia.

Prendete una teglia e versate un po' di besciamella ricoprendo il fondo, stendete le sfoglie di lasagna, aggiungete nell'ordine: besciamella, funghi e salsiccia, i cubetti di provola, abbondante parmigiano grattugiato, ed una spolverata di pepe. Continuare a fare gli altri strati fino a chiudere con uno strato di sfoglie di lasagna, besciamella, parmigiano e pepe.

Mettete la teglia in forno gia' caldo a 180° per 30 - 40 minuti, finche' la sfoglia non sara' dorata.

buon appetito

lunedì 31 ottobre 2011

uno spaghetto al tonno preparato a quattro mani


Ingredienti:

  • cipolla
  • 2 scatolette di tonno
  • un po' di pomodori pelati
  • 150 gr di spaghetti
  • olive nere
  • olio evo
  • qualche foglia di basilico
  • sale q.b.

Preparazione


In una padella mettete l'olio e fate soffriggere la cipolla, aggiungete il tonno sgocciolato e le olive. A meta' cottura aggiungete un po' di pomodori pelati. In una pentola fate bollire dell'acqua, salatela e buttate la pasta. Quando sara' al dente scolate e buttate gli spaghetti in padella mischiandoli al condimento.

ps non fate come me che ho messo poco olio ^_^

domenica 30 ottobre 2011

una domenica di ottobre


una coperta
un divano
un libro
una cioccolata calda
un po' di panna
.........e tanto amore

attimi
unici
come le persone che ti fanno bene
al cuore
quelle che gia' conosci
e quelle che conosci semplicemente attraverso le parole di altri :)

martedì 11 ottobre 2011

fuori menu'

carissimi amici!!!!vi ricordate il post dei Brutti ma buoni? Beh sono orgogliosa di dirvi che ieri sera la ricetta e' stata utilizzata da uno chef ed inserita nel menu' di un ristorante di Pisa... Sono stata cuoca per un giorno ahahahah. I biscotti sono stati confezionati in modo davvero grazioso: un piattino con sopra un tovagliolino di carta rotolo ricamato, 4 bruttini uno sull'altro chiusi con un nastrino verde ed un bigliettino con i ringraziamenti ( a me ^_^ !!!!) per la ricetta. E' una sciocchezza ma mi ha davvero riempito di gioia, anche perche' tutto cio' e' avvenuto per merito di Andrea. I rigraziamenti sarebbero dovuti andare a lui, al suo modo di essere sempre cosi' spontaneo, semplice ed allegro, qualunque cosa gli accada intorno....ma rimedio io qui, adesso. Ti amo Amore

giovedì 29 settembre 2011

Alla donna che mi ha fatto conoscere l'Amore.....

Lei è vicino al mio cuore
come fiore di campo alla terra:
mi è dolce come è dolce il sonno
per le stanche membra.
Il mio amore per lei è la mia vita
che scorre nella sua pienezza,
come un fiume gonfio in autunno,
fluente con sereno abbandono.
I miei canti si confondono al mio amore,
come il mormorio d'un ruscello,
che canta con tutte le sue onde
e tutte le sue correnti.
Se possedessi il cielo con tutte le sue stelle,
e il mondo con le sue infinite ricchezze,
chiederei ancora di più;
ma sarei pago dal più infimo cantuccio
di questa terra, se lei fosse mia.




Ti amo amore mio

Andrea

sabato 24 settembre 2011

plum cake glutenfree alle mandorle e profumo di limone




Purtroppo oggi il lavoro mi sommerge...ho tante, tantissime, troppe cose da fare e poco tempo, ce la faro'????Ovvio!!!!!(un po' di ottimismo non guasta)
Non ho davvero tempo per null'altro ma oggi non e' un giorno come tutti gli altri: BUON COMPLEANNO BLOG!!!
eh allora io che ci tengo tanto a queste cose dovevo infilare una ricettina. A dire la verita' avevo in mente grandi cose per oggi, ma.... mi perdonerete se il dolcetto e' semplice e la foto non rende al massimo.
Oggi sono due anni, due anni che andrea mi ha iniziato all'arte culinaria, fu una torta al cioccolato e non vi dico le risate. Percio' lascio un pensierino anche per lui, buona visione ^_^

Ingredienti:
  • 100 gr di farina di riso
  • 80 gr di amido di mais
  • 80 gr di mandorle tritate finissimo
  • 2 uova
  • 190 gr di zucchero
  • 75 gr di burro
  • 1 cucchiaino di liquore
  • 1 limone
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo q.b.

Preparazione:

In una terrina montate le uova con lo zucchero finche' diventano spumose, aggiungete il burro, il sale, le bucce grattugiate del limone ed il succo e il cucchiaio di grappa. Unite le mandorle tritate (molto finemente) poi setacciate il mix di farina, fecola e lievito. Imburrate ed infarinate uno stampo da plum-cake e infornate in forno caldo a 180º per 40 minuti circa.

venerdì 9 settembre 2011

mulignan mbuttunat...ovvero melanzane ripiene


Una versione piu' ricca delle melanzane a barchetta

Ingredienti (4 persone):
  • 4 melanzane
  • 300 gr di carne macinata
  • 150 gr pomodorini
  • 150 gr di mozzarella (fior di latte o provola affumicata, come preferite)
  • parmigiano grattuggiato q.b.
  • 1 uovo
  • 1 spicchio di aglio
  • basilico
  • pangrattato
  • sale e pepe q. b.
  • olio evo

Preparazione

Lavate e asciugate le melanzane, spuntatele e tagliatele a metà nel senso della lunghezza, incidetele lungo il bordo, eliminate la polpa con un coltello e mettetela da parte. Posizionate le melanzane in una teglia da forno e tagliate meta' della polpa a dadini piccoli. Preparate una padella con dell'olio e fate soffriggere uno spicchio d’aglio, aggiungete la polpa di melanzane. Togliete l’aglio ed unite la carne macinata facendola rosolare. Lavate i pomodorini e tagliateli a spicchi metteteli in padella aggiustando di sale e pepe e mescolate. Spegnete il fuoco ed aggiungete la mozzarella tagliata a dadini, il basilico tagliato a piccoli pezzetti ed un uovo; mescolate il tutto. Farcite le melanzane con il ripieno. Versate sul fondo della teglia una tazzina d’acqua, spolverizzate con il pangrattato quindi infornate a 180° e cuocere per 40 minuti circa. Lasciate che si intiepidiscano prima di servirle.

venerdì 2 settembre 2011

spilla handmade - give away di ingo jewelry


Visitando il sito di Ingo Jewelry, attraverso il blog di verdeacqua, ho deciso di partecipare a questo give away.
Speriamo in un po' di fortuna..
....io spero, stavolta l'idea e' stata solo mia: andrea non sa nulla!!! ahah

mercoledì 31 agosto 2011

casa dolce casa


guardando questa foto direi che il mare e' molto piu' dolce di casa...ma le vacanze sono belle anche perche' ad un certo punto finiscono...no?!?

Capri e' stupenda! ma come potrei raccontarla??? mare stupendo...profumi, sapori unici....
una perla

Ci siamo divertiti e siamo carichi per questo settembre che e' davvero alle porte.


Quindi, archiviati i costumi, riprendiamo computer (dovere) e mestoli (piacere)...a proposito, mi aspetta una goduriosa fatica: leggere le vostre ricette che mi son persa!

..... inizio subito!!!!!

domenica 7 agosto 2011

zuccotto con crema di mascarpone....onomastico, festeggiare????!!!



Il mio passa inosservato (purtroppo) forse e' per questo che mi consolo con dolcezze culinarie, magari qualcosa di fresco vista la stagione. Amo il tiramisu', ma avevo voglia di rivisitare la ricetta senza cambiare gli ingredienti. Non ho fatto molta fatica e non ho dovuto inventare chissa' cosa...uno zuccotto era il dessert che cercavo.
Questo e' l'ultimo post prima delle ferie...ci rivediamo a settembre, buone vacanze a tutti!!!

Ingredienti:
  • 300 gr savoiardi
  • 250 ml acqua
  • 1 cucchiaio raso di zucchero
  • 7 cucchiai di rum
  • 250 gr mascarpone
  • 100 gr cioccolato a latte
  • una bustina di vanillina
  • cacao amaro q.b.
  • panna q.b.


Preparazione:
Preparate la bagna con l'acqua, 6 cucchiai di rum e lo zucchero, foderate uno stampo da zuccotto con la pellicola, immergete per pochi secondi (e solo un lato) i savoiardi e rivestite lo stampo. Ponete lo stampo in frigorifero. Nel frattempo sciogliete a bagnomaria la cioccolata, quando sara' tiepido aggiungetelo al mascarpone con la vanillina e il cucchiaio di rum amalgamando. Prendete lo stampo e versate poco piu' di meta' del composto. Fate un secondo strato di savoiardi (bagnandoli) aggiungete la restante crema ed infine completate con un ultimo strato di savoiardi. Ponetelo in frigo per almeno 6 ore passato il tempo capovolgete lo zuccotto sul piatto da portata e cospargetelo con cacao amare, se volete decorate con panna montata...io ho aggiunto anche granella di nocciole per non farmi mancare nulla...ahah

venerdì 5 agosto 2011

polpette di zucchine e patate con cuore di mozzarella


E' arrivato il momento di svuotare la dispensa e il frigo....per me e' una ricetta nuova anche perche' ci ho messo un po' della mia inventiva e vi assicuro che, conoscendo la mia esperienza e le mie capacita', e' questa la vera novita' ahah...ahah
Possono essere un secondo piatto o un contorno sfizioso

Ingredienti per (8-10 polpette circa):

  • 4 zucchine
  • 3 patate
  • 1/2 mozzarella o 1 fior di latte piccolo
  • parmiggiano grattuggiato q.b.
  • farina q.b.
  • pangrattato q.b.
  • sale e pepe


Preparazione:
Lavate e spuntate le zucchine e tagliatele in tocchetti, pelate le patate, lavatele tagliatele a pezzettini unitele e cuocetele a vapore fino a quando non saranno tenere. A cottura terminata mettete le verdure in un mixer e ricavate
un impasto. Mettetelo in una ciotola e aggiungete sale, pepe, parmiggiano grattuggiato amalgamate con le mani. Quindi, incorporate all’impasto il pangrattato, ad occhio vedete quanto ne serve per addensarlo e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Tagliate la mozzarella a cubetti. Lavorate il composto di verdure fino ad ottenere delle palline un po' schiacciate, fate un incavo con il pollice ed adagiatevi la mozzarella, poi chiudete dando la forma della polpetta. Chiudete bene per non far uscire la mozzarella durante la frittura. A questo punto infarinatele e poi friggetele in olio bollente. Quando saranno dorate e croccanti, scolatele e posatele su della carta assorbente. Servitele calde!

zucchine alla scapece


Ingredienti:(per 4 persone)
  • 1 Kg. di zucchine
  • olio per friggere q.b.
  • aceto q.b.
  • aglio q.b.
  • qualche foglia di menta
  • aale q.b.

Preparazione:

Tagliate le zucchine a rondelle non troppo sottili e friggetele in abbondante olio caldo. Scolatele e versatele direttamente in una ciotola a strati aggiungendo sale, aglio e foglie di mente. Bagnate tutto con l'aceto e lasciate riposare per un paio d'ore circa. Passato il tempo mescolate.

martedì 2 agosto 2011

tartufi al cioccolato e nocciole

Era avanzata della panna dal semifreddo...poi c'era del cioccolato fondente, ed ecco il risultato


Questi tartufi sono per il mio amore: me li chiese tempo fa ma ancora non glieli avevo preparati...ora che ha bisogno di energie, cosa c'e' di meglio di un concentrato di dolcezza e cioccolato???

Ingredienti:
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • 100 ml panna fresca
  • 50gr di nocciole tritrate
  • 10 gr di burro
  • cacao amaro q.b.

Procedimento:

Montate la panna, sciogliete il cioccolato a bagnomaria ed aggingetelo alla panna mescolando lentamente dal basso verso l'alto. Sciogliete il burro ed unitelo alle nocciole tritate amalgamando. Aggiungete le nocciole al cioccolato, mescolate il tutto e lasciate rapprendere in frigo per un paio d'ore o in freezer per una mezz'ora. Passato il tempo formate delle palline e passarle nel cacao in polvere. Fate indurire in frigo e ......servite: uno tirera' l'altro!!


con questa ricetta partecipo al contest



domenica 31 luglio 2011

semifreddo di yogurt, pesche e amaretti



Ingredienti (stampo da 22 cm):
  • 500 gr di yogurt bianco
  • 300 gr di panna fresca
  • 3 - 4 pesche fresche
  • amaretti q.b. (se presenti ne prontuario AIC e' adatto anche per i celiaci)
  • liquore aromatico (meglio se all'amaretto)
  • 6 cucchiaini di zucchero
  • succo di limone

Preparazione:

Frullate una pesca con 2 cucchiaini di zucchero e mescolatela allo yogurt. Montate la panna ed unitela poco alla volta allo yogurt mescolando lentamente dal basso verso l'alto. Prendete uno stampo a cerniera, foderatelo con carta da forno e versatevi metà composto. Mettetelo in freezer per almeno mezz'ora mentre il resto lo tenetelo in frigo. Poco prima di tirar fuori lo stampo frullate un'altra pesca con 2 cucchiaini di zucchero e 1 di liquore, sbriciolate 15 -20 amaretti e uniteli al succo di pesca, amalgamando. Prendete lo stampo e versate prima il composto e poi il resto dello yogurt. Lasciate indurire in freezer per almeno 4 ore.


Al termine tirate fuori lo stampo capovolgete sul piatto da portata, sbloccate la cerniera e per sollevare il fondo e bagnate l'esterno con acqua calda.
Per la decorazione. Frullate una pesca con 2 cucchiaini di zucchero e un po' di succo di limone, setacciare il frullato e, con questo 'succo' coprite lo strato superiore. Per completare decorate a vostro piacimento con fettine di pesca e amaretti






Con questa ricetta partecipo al contest di la Pippi


giovedì 28 luglio 2011

Ravioli capresi

Cucinare "alla caprese"

La cottura della pasta "al dente" significa che la pasta deve essere scolata circa 1-2 minuti prima rispetto al tempo di cottura indicato sulla confezione. In questo modo continuerà la sua cottura mentre verrà condita, ed eventualmente saltata in padella, in modo da non servirla scotta.

L'olio per il condimento è rigorosamente Olio d'Oliva o Olio Extra Vergine d'Oliva.Le erbe aromatiche indicate sono utilizzate fresche: in ogni casa di Capri c'è un angolo del balcone o del terrazzo dedicato alla coltivazione delle piantine di basilico, prezzemolo, etc.

Il Parmigiano Reggiano grattugiato è un condimento che viene servito a parte a tavola e aggiunto a piacere spolverandolo sui primi piatti a base di carne o verdure.

Ravioli I ravioli, ripieni di caciotta e parmigiano e aromatizzati con la maggiorana, sono il piatto tipico caprese per eccellenza. Preparati in tutte le case seguono antiche ricette tramandate da generazioni. Ghiotto primo piatto per adulti e bambini, i ravioli si possono condire con sugo di pomodoro fresco o con burro fuso e salvia, o friggerli e servirli come antipasto.

Per la preparazione bisogna disporre la farina a vulcano e al centro aggiungere l'olio d'oliva e l'acqua bollente. Lavorare fino ad avere una pasta compatta.In una scodella sbattere le uova e aggiungere la caciotta, il parmigiano e la maggiorana. Stendere un quarto del panetto di pasta, sulla spianatoia infarinata, con il matterello. Su metà sfoglia adagiare delle palline di ripieno, dosando con un cucchiaino da caffè, distanziandole circa 6 centimetri l'una dall'altra. Prendere l'altra metà della sfoglia e sovrapporla alla prima coprendo le palline. Procedere alla separazione dei ravioli incidendo intorno a ogni pallina con l'apposito stampino o con un bicchiere dal diametro di 4-5 centimetri.

Al termine delle operazioni mettere da parte i ravioli, senza sovrapporli, su un piano infarinato o su alcuni strofinacci puliti.Procedere allo stesso modo con la restante pasta. Cuocere in acqua bollente per cinque minuti, condire con il sugo di pomodoro fresco (ved. Chiummenzana), parmigiano e una foglia di basilico.Altrimenti friggerli in olio bollente fino a che la pasta diventa dorata e servirli caldi.

Ingredienti per 4 persone

  • Per la sfoglia: 500 gr. farina '00', 2 cucchiai d'Olio d'Oliva, Mezzo litro d'acqua bollente
  • Per il ripieno: 300 gr. Caciotta di Sorrento rafferma grattugiata, 2 uova, 200 gr. di parmigiano grattugiato, Maggiorana
  • Per il condimento: Sugo di pomodoro fresco, Parmigiano grattugiato, Basilico fresco, Olio d'oliva

capri mon amour



quest'estate potrete trovarmi qui...e' un viaggio tanto desiderato e finalmente....sono certa non deludera' le aspettative. Il primo passo e' informarsi su cio' che c'e' da vedere.

Personalità eclettiche, artisti visionari, grandi studiosi e nobili estrosi: a cavallo tra il XIX e il XX secolo l'Isola di Capri divenne il punto di riferimento per tutti coloro che desideravano rifugiarsi in un luogo magico e adatto ai sognatori, capace di ravvivare l'estro creativo e far dimenticare gli affanni della vita cittadina.

Tutti i personaggi che hanno amato Capri - da Compton Mackenzie a Friedrich Alfred Krupp - hanno sognato una villa sull'Isola Azzurra, un rifugio di pace e silenzio nel quale ritirarsi quando gli impegni professionali e mondani lo permettevano. Oggi è possibile ammirare alcune dimore di chi è riuscito a ritagliarsi un piccolo angolo di paradiso e che sono parte della storia di Capri.

Villa Malaparte - Capri

Casa come me: è questo il nome che Curzio Malaparte ha scelto per sua dimora caprese arroccata su Capo Masullo, uno sperone di roccia situato lungo la passeggiata del Pizzolungo che prende il nome da uno storico pescatore locale. Costruita nel 1938 su progetto di Adalberto Libera, uno dei grandi esponenti del movimento razionalista italiano, Villa Malaparte è un importante esempio di architettura moderna.

Le mura esterne della villa sono di colore rosso e sul tetto si trova una grande terrazza con pavimento irregolare. Gli interni sono piuttosto semplici ma, al tempo stesso, ricchi di particolari architettonici degni delle grandi scuole contemporanee. Il salone è illuminato da grandi finestre e riscaldato da un camino con parete di cristallo: un dettaglio che permette di ammirare il mare attraverso il fuoco. In queste sale Curzio Malaparte scrisse una parte del romanzo Kaputt, uno dei suoi libri più conosciuti.

Nel testamento Curzio Malaparte indica la necessità di creare una fondazione capace di gestire i rapporti tra la comunità italiana e quella cinese, lasciando Casa come me a disposizione degli artisti cinesi in visita a Capri. Questa decisione fu impugnata dagli eredi e oggi Villa Malaparte (che è chiusa al pubblico) è di proprietà della Fondazione Giorgio Ronchi, un ente dedicato alla promozione della cultura e delle scienze.

Villa Lysis o Villa Fersen - Capri

Villa Lysis è stata progettata dal pittore e architetto Edouard Chimot nei primi anni del XX secolo per volere del Barone Jacques d'Adelsward-Fersen (conosciuto anche come Barone Fersen), scrittore e poeta francese che lasciò Parigi e si rifugiò a Capri a seguito di alcuni scandali sessuali. La costruzione, terminata nel 1905, riprende le caratteristiche architettoniche dello stile Liberty e si trova a poca distanza dalle rovine di Villa Jovis, una delle ville dell'Imperatore Tiberio. Conosciuta anche come Villa Fersen, il nome originario della dimora rimanda all'amico di Socrate citato nel Liside di Platone, un importante dialogo sull'amicizia.

Punto di riferimento per tutti i personaggi storici che frequentavano l'Isola di Capri nel primo ventennio del Novecento - dallo scrittore inglese Norman Douglas all'enigmatica marchesa Luisa Casati Stampa - Villa Lysis accoglie i visitatori con quattro imponenti colonne ioniche finemente decorate e da un architrave sul quale si trova una dicitura in latino (amori et dolori sacrum - sacro all'amore e al dolore).

Lo stile delle colonne dell'ingresso è ripreso da quelle che compongono il tempietto che si trova nell'ampio giardino della villa, dal quale parte anche un sentiero che conduce fino al mare. Nel salone principale si trova la scalinata che conduce al primo piano, dove si trovano la sala da pranzo, la camera degli ospiti e le camere da letto di Nino Cesarini e del Barone Fersen, caratterizzata da ampie finestre che si aprono verso il Golfo di Napoli. Passando dal seminterrato si giunge nella Sala Cinese, uno spazio decorato con mosaici e ideogrammi orientali che Jacques Fersen utilizzava per fumare oppio.

Alla morte del suo legittimo proprietario, causata da un'iniezione letale di cocaina, la villa fu lasciata a Nino che poi la cedette alla sorella del Barone Fersen. Lasciata per anni in uno stato di abbandono, Villa Lysis è stata recentemente restaurata e riaperta al pubblico. Durante i mesi estivi le sue sale ospitano mostre ed eventi culturali.

Museo Cerio - Capri

Situato a ridosso della famosa Piazzetta di Capri, vicino all'ex Cattedrale di Santo Stefano, il Museo Cerio è una delle principali istituzioni culturali dell'Isola di Capri che nasce all'interno di un antico edificio del XIV secolo costruito dalla Famiglia Arcucci. Il museo è stato fondato da Edwin Cerio per ricordare la figura del padre, Ignazio Cerio, un importante medico, archeologo e studioso dell'Isola di Capri.

Durante la sua attività, Ignazio Cerio promosse numerosi studi naturalistici e collezionò reperti di diversa provenienza: tra le sue imprese più significative si ricordano gli scavi archeologici nella Grotta delle Felci, nel sito delle Parate e in quello del Grand Hotel Quisisana, oltre allo studio della Podarcis sicula coerulea, la famosa lucertola azzurra che si trova sui Faraglioni di Capri. Oggi i risultati della sua opera si possono ammirare nelle sale del museo, che custodiscono circa 20.000 oggetti suddivisi per argomento di studio (zoologia, archeologia, geologia, paleontologia, preistoria e protostoria) recuperati durante la sua infaticabile attività a Capri e in altri paesi.

Il Museo Cerio fa parte del Centro Caprense Ignazio Cerio, ente morale secondo il Decreto del Presidente della Repubblica del 20 ottobre 1949, ed è affiancato dalla biblioteca che raccoglie circa 5.000 testi riguardanti l'Isola di Capri. Le sale del museo sono aperte al pubblico (per informazione sugli orari si consiglia di chiedere informazioni all'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Capri) e su prenotazione è possibile organizzare delle visite anche in orari diversi.

Il Rosaio - Anacapri

Villa Il Rosaio è una delle dimore capresi più conosciute grazie al numero di personaggi famosi che l'hanno scelta come rifugio di pace e tranquillità. L'ingegnere e scrittore Edwin Cerio acquistò questa casa contadina situata ad Anacapri nel 1911 e la modificò in base ai suoi gusti architettonici: il nome deriva dalle splendide rose che caratterizzavano un giardino dominato da viti, freschi pergolati, rampicanti e da un antico mulino rulale.

Edwin Cerio decise di affittare Villa Il Rosaio ai tanti artisti e scrittori che nella prima metà del Novecento affollavano l'Isola di Capri, ma amava anche rifugiarsi nel suo silenzio per dedicarsi ai suoi studi. Nel periodo in cui soggiornò a Villa il Rosaio, infatti, scrisse alcuni dei libri più conosciuti come Aria di Capri, L'Approdo e Capri nel Seicento. Dal 1914 al 1916 fu abitata da Compton Mackenzie e nel 1948 da Graham Greene, il quale amava trascorrere le sue vacanze sull'isola di Capri nella traquillità più assoluta.Tra gli altri ospiti illustri di Villa Il Rosaio è utile ricordare il poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti, la pittrice Rosina Viva e il compositore Ottorino Respighi.

Villa Orlandi - Anacapri

Villa Orlandi si trova a pochi passi da Piazza Boffe, il cuore del centro storico di Anacapri, e dal 1939 appartiene alla Fondazione Cerio. Così come per Villa Il Rosaio, anche Villa Orlandi nasce come casa di campagna poco influenzata dagli stili architettonici che caratterizzavano altre dimore anacapresi come la Casa Rossa e Villa San Michele. Prima di essere restaurata da Edwin Cerio e acquistata da Giuseppe Orlandi, la costruzione faceva parte del Convento delle Teresiane e veniva chiamata La Casa della Badessa.

Il viale di accesso di Villa Orlandi è costeggiato da un classico colonnato mentre gli interni si caratterizzano per i raffinati dettagli in stucco, tipici delle dimore settecentesche. Oggi nelle sale di Villa Orlandi è stato istituito il Centro Internazionale per la Cultura Scientifica dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" per organizzare seminari e incontri di studio.


Ma questo e' un blog di cucina, percio' la domanda piu' importante e':

come mangero'??

La cucina caprese è caratterizzata dai prodotti reperibili sull'isola o nei dintorni. Per questo gli ingredienti principali delle ricette sono pesce fresco, pomodori, caciotta, mozzarella, melanzane, erbe aromatiche come basilico, origano prezzemolo e ancora aglio, peperoncino e olio d'oliva. Prima di cimentarsi nella cucina caprese è bene conoscere alcune piccole regole, soprattutto se non si è italiani


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