lunedì 12 ottobre 2009

pastiera

La pastiera napoletana è il classico dolce pasquale partenopeo. Per i napoletani la pastiera non è solo un dolce ma un vero e proprio rito con tempi e modalità ben definiti: dalla preparazione, rigorosamente effettuata il giorno del giovedì santo; alla cottura, che un tempo avveniva nel forno rionale, dove, dal primo pomeriggio, quando la temperatura del forno si era addolcita, iniziava la processione di coloro che portavano a cuocere le pastiere.
Le case, le strade tutto a Napoli odora di pastiera nei giorni tra giovedì e venerdì prima di Pasqua: un odore caldo, dolce e fruttato che nasce dall'acqua di fior d'arancio e dagli ingredienti sapientemente mescolati.La pastiera era ed è tutt'ora oggetto di scabio tra le famiglie, una sorta di regalo pasquale: ogni famiglia ne preparava più di una, coinvolgendo nella preparazionei i nipoti, la madre e la nonna.
Le origini della pastiera non sono note con esattezza, tutte le ipotesi hanno come fulcro il periodo pasquale, a conferma dello stretto legame tra la pastiera e questo rituale religioso. Nell'attuale versione, fu inventata probabilmente da una suora, in un monastero dimenticato napoletano. Come ogni cibo della tradizione che si rispetti, le leggende sulla pastiera si sprecano: una delle più conosciute narra di Maria Teresa D'Austria, consorte del re Ferdinando II di Borbone, soprannominata dai soldati "la Regina che non sorride mai", dopo aver assaggiato una fetta di pastiera non poté far a meno di sorridere. Pare che a questo punto il Re esclamasse: "Per far sorridere mia moglie ci voleva la Pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo".

Ingredienti per la pasta frolla:
  • 300 gr farina 00,
  • 2 uova,
  • 100 gr burro,
  • 100 gr zucchero,
  • 1 scorza di limone grattuggiato,
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
Per cuocere il grano:
  • 200 gr di grano lasciato a bagno 2-3 giorni
  • ½ lt di latte,
  • la scorza di mezzo limone
  • un pizzico di sale
  • la scorza grattugiata di mezza arancia
  • un pizzico di cannella e di vaniglia
Ingredienti per il ripieno:
  • 300 gr di ricotta
  • 250 di zucchero
  • 5 tuorli d'uovo
  • 50 gr di acqua di fiori d'arancio
  • 5 albumi montati a neve
  • zucchero a velo q. b
Preparazione:
Disponete la farina a fontana, mettere al centro lo zucchero, il burro a sfoglie, le 2 uova, la buccia grattugiata di un limone e un cuchiaino di lievito per dolci.Amalgamate gli ingredienti velocemente lavorando l’impasto con la punta delle dita. Amalgamate il tutto fino a formare una palla .Avvolgete il panetto nella pellicola e metterlo in frigo per almeno mezz’ora. (se la vostra frolla impazzisce, ovvero durante la lavorazione si sbriciola, basterà aggiungere all’impasto un pò di acqua fredda o mezzo albume per recuperarla e renderla più elastica). Cuocete il grano nel latte con la scorza di limone e un pizzico di sale per 4 ore a fuoco basso ben coperto. Quando sarà cremoso profumare con la scorza dell'arancia, la cannella e la vaniglia. Mettere in una terrina e togliere la scorza intera del limone. Lavorate in una terrina la ricotta con lo zucchero, i tuorli d'uovo, l'acqua di fiori d'arancio, i canditi e il grano. Da ultimo aggiungere gli albumi montati a neve. Dividete la pasta frolla in due pezzi diseguali. Con il più grande foderate una tortiera dai bordi alti del diametro di 25 cm imburrata e infarinata. Farcire con il ripieno e con la rimanente pasta formare una bella grata a strisce larghe. Cuocere a 180°C per 45 minuti circa. Servire fredda

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